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Gli assessori imolesi Brienza e Raffini, la preside ITIS Vanna Monducci e il presidente del Fablab Imola, Marco Martelli

Gli assessori imolesi Brienza e Raffini, la preside ITIS Vanna Monducci e il presidente del Fablab Imola, Marco Martelli

Imola – Quando si fanno tante cose un anno passa in fretta.
Il Fablab Imola, l’associazione formata da liberi professionisti, imprenditori e appassionati imolesi, gestisce il suo laboratorio di Fabbricazione Digitale all’interno dell’ITIS Alberghetti di Imola.

In un anno è riuscita a creare una biblioteca tecnologica a disposizione della città, completa di Stampanti 3D a filamento e a resina, Scanner 3D, taglio Laser, Fresa CNC, Taglio Vinile e Tornio a controllo numerico.

Il tutto grazie a tanto tempo dedicato dagli associati e alle loro risorse private ma anche grazie ai  fondi raccolti tramite corsi di formazione e servizi alle imprese.

Un luogo dove imparare, creare e condividere

Il bello di questo luogo è che è accessibile a tutti e ci si può incontrare chiunque, dal ragazzino smanettone esperto di programmazione ed arduino, al pensionato affascinato dalle nuove tecnologie, all’imprenditore alla ricerca di nuove idee.

Sabato c’era tanta gente, almeno un centinaio di persone hanno partecipato alla festa che ha avuto l’apice nel taglio della torta.

Il comune di Imola ha voluto dare risalto all’evento con la presenza di due assessori, Pierangelo Raffini, attività produttive, e Giuseppina Brienza, scuola. Entrambi sono rimasti affascinati dalle potenzialità del luogo e soprattutto Raffini ha intravisto possibili connessioni con il tessuto produttivo e le tante piccole e medie imprese del territorio.

E’ passata anche una folta rappresentanza dell’associazione Roundtable Imola, un club per imprenditori under 40 del territorio, che ha voluto donare un taglio vinile al Fablab, consapevoli del fatto che il Fablab può essere una palestra per futuri imprenditori.
TortaContenta e partecipe anche Vanna Monducci, la dirigente scolastica che un anno fa ha convinto il consiglio d’istituto dell’Alberghetti ad aprire le porte a quest’iniziativa.
La presenza del Fablab ha permesso all’ITIS Alberghetti di presentare un progetto al MIUR (Ministero Istruzione) assieme al Liceo Valeriani, il Paolini e lo Scarabelli con il supporto di alcune aziende imolesi tra cui Aepi e Sacmi. Il progetto è stato selezionato assieme ad altri 150 progetti a livello italiano (ne erano stati presentati 600) per accedere alla fase 2 del bando per la realizzazione di Laboratori territoriali aperti al servizio della comunità con l’obiettivo di rimettere al centro la scuola per quanto riguarda la creazione di competenze, corsi di aggiornamento, reinserimento lavorativo innovazione

Voglio ringraziare tutte le persone che in un modo o nell’altro hanno contribuito alla crescita di questo laboratorio – spiega il presidente dell’associazione Marco Martelli, project manager di 42 anni – vedere persone di tutte le età incuriosite e affascinate da questo luogo è lo stimolo per continuare ad andare avanti. Sicuramente l’obiettivo del 2016 è centrare il finanziamento per il laboratorio territoriale che permetterebbe di dare un futuro concreto a questo luogo. Su 150 verranno selezionati 60 progetti. Imola parte avvantaggiata grazie alla presenza del Fablab Imola, che ricordiamolo è stato il primo caso in Italia di Fablab gestito da un’associazione esterna all’interno di una scuola superiore.

Già a giugno si saprà se Imola sarà tra i 60 progetti selezionati.
Il Fablab prosegue le sue attività che prevedono il 3 Marzo serata sui Droni, 10 Marzo “Arduino&Ambiente”, 17 Marzo “introduzione alla Stampa 3D” e il 23 Marzo una serata speciale di Digital Food, maggiori info su www.fablabimola.it